Parte il Progetto Camper di Veronica De Laurentiis – da Gaeta in tutta Italia per dare voce al silenzio
Gaeta, 16 dicembre 2015. E’ partito da Gaeta il Progetto Camper ideato e realizzato dall’Associazione Veronica De Laurentiis ONLUS, con l’obbiettivo di portare aiuto e sensibilizzazione alle vittime di violenza che vivono in piccoli paesi. Un camper, messo a disposizione dal Rotary E-Club, distretto 2080 del Rotary International Rom@.it., renderà mobile il Centro Antiviolenza e Anti mobbing familiare “Silvana Mangano” creato dall’Associazione De Laurentiis sia a Formia che a Gaeta. Attraverserà piccole cittadine italiane per portare una prima forma di aiuto e un supporto alle donne e uomini che subiscono no hanno subito violenze. A bordo una squadra di esperti composta da una psicoterapeuta, un avvocato, un rappresentante delle forze dell’ordine, una volontaria del Centro antiviolenza.
“Questo progetto vuole attivare una vera e propria rete di aiuto che possa coinvolgere i centri antiviolenza già esistenti e quindi unire le forze al fine di combattere gli abusi e gli stereotipi di genere” ha spiegato la Presidente dell’omonima associazione Veronica De Laurentiis nell’incontro di presentazione dell’iniziativa, svoltosi il 12 dicembre scorso nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale di Gaeta. La conferenza ha visto la partecipazione dell’Assessore alle Politiche Sociali Francesca Lucreziano, della collaboratrice del Sindaco alle Pari Opportunità Lucia Maltempo, della dirigente dell’Istituto Comprensivo E. Fermi Maria Rosa Valente, della Psicologa-Psicoterapeuta e Servizio Pazienti Leonarda Aceto, di rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Rotary E-Club, e di numerosi studenti del Liceo Scientifico Fermi, il coreografo ballerino Francesco Azzari.
Dopo i saluti dell’Assessore Lucreziano che ha vivamente ringraziato i presenti, ed in particolare la Presidente De Laurentiis per aver scelto Gaeta quale punto di partenza di un progetto a carattere nazionale dalle grandi potenzialità sociali, si è entrati nel vivo del tema.
“L’Associazione Veronica De Laurentiis – ha spiegato la Presidente – è nata in Italia nel 2008. Abbiamo aperto un primo centro di accoglienza nel 2011 a Formia assegnandogli il nome di mamma (Centro Antiviolenza e Anti Mobbing Familiare Silvana Mangano). E nel 2015 uno a Gaeta, presso la Parrocchia San Paolo, con lo stesso nome, grazie all’indimenticabile disponibilità del Sindaco Mitrano, che si è immediatamente attivato per l’individuazione di una sede adeguata. I centri si occupano di riabilitazione da conseguenze da abusi ed è rivolto a donne, bambini e uomini sia vittime che maltrattanti. Dall’apertura a oggi, l’utilizzo fatto dalle comunità locali ci ha dato immediatamente la dimensione di come il fenomeno della violenza domestica sia molto diffuso. Abbiamo ricevuto più di 600 richieste di aiuto. numerose le donne che hanno intrapreso un percorso terapeutico. Con mio grande rammarico, per mancanza di fondi, non possiamo ancora offrire assistenza ai bambini abusati. Collaboriamo con le forze dell’ordine e con avvocati e lavoriamo sulle emergenze offrendo valutazione, verifica e refertazione. Il nostro obiettivo è quello di avviare altri centri Silvano Mangano in altre zone d’Italia. L’idea del “PROGETTO CAMPER” nasce proprio dal mio desiderio di dare voce al silenzio delle vittime di violenza che vivono in piccoli paesi. Questo progetto vuole creare una vera e propria rete di aiuto coinvolgendo i centri antiviolenza esistenti. Grazie ad un team di esperti vogliamo dare a chi subisce violenza, in ogni sua declinazione in ogni ambito della vita sociale, professionale, familiare ecc. gli strumenti per riprendere possesso della propria dignità e della propria vita”.
“Abbiamo scelto di partire da Gaeta – conclude De Laurentiis – perché in questa città ho trovato grande ascolto e la massima disponibilità delle istituzioni, in primis del Sindaco Mitrano, a realizzare il centro antiviolenza e a sostenere il nostro progetto. Da Gaeta partiamo per raggiungere cittadine del centro Italia, in particolare vorremmo andare nei paesini isolati e difficili da raggiungere. Qui stazionare con il camper per almeno 1 giorno. Preparando l’arrivo con un’opportuna campagna mediatica di informazione. Itri, Coreno, Fondi e Cassino le prime tappe. Il nostro auspicio è di far partire più camper in giro per l’Italia. Ciò sarà possibile con la collaborazione di privati ed enti pubblici, ai quali rivolgo un caldo invito a sostenere la nostra iniziativa”.
L’incontro si è concluso con un forte invito ai giovani a dire No alla violenza, promuovendo un forte cambiamento culturale “Siete voi uomini e donne del futuro – ha detto la delegata Maltempo – la nostra unica speranza per l’affermazione di una cultura della parità. Parità che è uguaglianza di diritti e di doveri, non uguaglianza che appiattisce, ma complementarietà che arricchisce nell’incontro tra le diversità”.
Al termine della presentazione una folla di studenti del Liceo Fermi ha animato un coinvolgente flash mob, curato dal coreografo Azzari, in Piazza XIX Maggio, per fare sentire forte la loro voce e aiutare a rompere il muro del silenzio, ovunque esso sia.
Ecco le foto del Flash Mob