Mentre marcia spedito l’iter per il riconoscimento da parte dell’Unione Europea della Denominazione di Origine Protetta (Dop), in maniera altrettanto celere si lavora intorno all’idea, lanciata da Libero Mancini, di creare nel territorio di Gaeta un funzionale e moderno frantoio che renda omaggio alla millenaria tradizione olivicola cittadina e che vada incontro alle necessità dei piccoli e medi produttori agricoli che da qualche anno stanno ripopolando di uliveti aree collinari come Monte Conca, Monte Lombone, Monte Cristo, Casalarga e S. Vito.
Recentemente si è costituita l’Unione Produttori Olive di Gaeta (che al momento conta l’adesione di cento coltivatori), approvato il relativo statuto e le nomine del direttivo provvisorio con la presidenza attribuita ad Antimo Ponticella.
All’assemblea era presente anche il presidente della Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola che ha sottolineato il considerevole volume di affari che ruota intorno all’oliva di Gaeta ed ha definito la creazione di un frantoio una scelta legittima per un territorio che storicamente ha legato a sé la pianta ed il noto frutto.
L’assessore Raffaele Matarazzo, in rappresentanza del Comune di Gaeta, ha ribadito la vicinanza ed il sostegno dell’Ente ad una iniziativa che sicuramente darà nuovo impulso al comparto.
Adesso si lavora per individuare una struttura già esistente, idonea ad ospitare il frantoio, in modo da ridurre tempi e costi. “Il frantoio, garante della bontà e della rintracciabilità del prodotto, rigorosamente Dop, farà da volano a tutta una serie di attività produttive collaterali e verrà realizzato grazie agli investimenti dei soggetti privati interessati senza disdegnare eventuali finanziamenti pubblici”, ha dichiarato Libero Mancini.