GAETA. GRANDE SUCCESSO PER IL
CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI
“GAETA MEDIEVALE E LA SUA CATTEDRALE”
Si è concluso domenica scorsa, 13 marzo, il convegno internazionale di studi “Gaeta medievale e la sua cattedrale”. All’iniziativa hanno preso parte esponenti di 12 atenei italiani e stranieri, oltre ad una serie di istituzioni culturali.
Tra gli argomenti dibattuti: le cinte murarie della città, presentando nuovi rilievi topografici alla luce di brani di mura medievali inediti; l’antica pianta del Duomo è stata proposta con una ipotesi che trae origine da una serie di ritrovamenti recenti, mettendo in discussione l’orientamento stesso dell’edificio antico; sono stati presentati dati sui capitelli scoperti nei pilastri in muratura; varie ipotesi ricostruttive sono state dibattute in merito all’arredo liturgico medievale; anche le chiese di santa Lucia e san Giovanni Evangelista a Mare sono state illustrate, sia dal punto di vista architettonico che per le pitture murarie.
Durante il Convegno sono stati presentati i recenti restauri degli Exultet che il pubblico ha potuto ammirare nel Museo diocesano con i vividi colori del medioevo; un’ampia sezione è stata dedicata alle pitture, dal medioevo al Settecento; un intervento specifico ha chiarito definitivamente la questione del dono dello Stendardo di Lepanto alla cattedrale di Gaeta, confermando il dono da parte di Marco Antonio Colonna.
Le conclusioni sono state affidate a Xavier Barral I Altet, dell’Università di Rennes, di Venezia Ca’ Foscari, della Bibliotheca Hertziana dell’Istituto Max Planck di Roma. Lo studioso ha elogiato l’enorme lavoro fatto a Gaeta per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso varie istituzioni, tra cui primeggia l’Arcidiocesi di Gaeta. La metodologia di ricerca del Convegno di studi, utilizzata per lo studio dell’arredo liturgico, sarà un modello per futuri lavori analoghi.
Guardando ai molti interventi di restauro realizzati negli ultimi anni, Barral ha dichiarato che non esistono altre città a livello nazionale ed europeo che possano essere un termine di paragone con la città di Gaeta per la tutela culturale e il valore civile messo in campo. A breve la pubblicazione degli atti che si preannuncia fondamentale per gli studi futuri.
FOTO: Marco Casciaro