Nei pressi della”vecchia” stazione ferroviaria, esattamente sulla collina Atratina, è sito un maestoso fabbricato circolare (molto rovinato): il Mausoleo di Lucio Sempronio Atratino, il quale fu console nel 34 a.C. e famoso accusatore di Celio Rufo. Dalle sue mura esterne sono state asportate, vari secoli or sono, i blocchi di travertino e molte decorazioni marmoree che lo rivestivano.Il Mausoleo, ridotto oggi al solo scheletro, ha la circonferenza di 114 m. ed è alto 13.30 m.oltre al torrino che misura altri 4.80 m.
Ha quattro camere a reticolato, di cui tre ancora ben conservate; una cisterna di forma ellittica. Nel 1815, essendo stato adibito a fortilizio dalle truppe che assediavano Gaeta, il prode Generale Begani, difensore della città, vi diresse il fuoco delle artiglierie, che riuscì a far scoppiare una riserva di polvere rinchiusa nel monumento, producendone lo smantellamento del lato nord.
Nei pressi del Mausoleo si osservano altri ruderi di probabili ville romane, fra le quali la più importante quella proprio del console Lucio Atratino.
Foto e info: Peppe Marino