Programma
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APPUNTAMENTI
Il Porticato Gaetano è la più antica manifestazione d’arte che si tiene a Gaeta e la prima edizione si è tenuta nel 1958; nel tempo, ha visto la partecipazione è l’interesse di artisti locali, nazionali e internazionali che danno prestigio all’albo della manifestazione.
Fin dalle prime edizioni è insignito di medaglia del Presidente Della Repubblica Italiana. L’edizione 2014 vede la presenza di 73 artisti provenienti dall’area del Golfo e da diverse parti d’Italia a dimostrazione che l’interesse è sempre crescente.
Il tema sul quale si sono cimentati gli artisti quest’anno è: Dio alla ricerca dell’uomo – dialogo tra arte e fede oggi; le 73 opere esposte riguardano un ampio spettro del panorama artistico attuale con pitture, sculture, fotografie, assemblaggi e installazioni nelle varie modalità stilistiche e nelle varie intuizioni dei partecipanti.
La mostra, come ogni anno, fornisce agli studiosi e agli appassionati una lettura, sia pure parziale, del divenire dell’arte contemporanea in Italia.
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L’Associazione LYNART continua il percorso, insieme agli artisti nelle sue denunce, continua quindi il grido dell’Arte a favore della sensibilizzazione per la TERRA DEI FUOCHI.
Con il patrocinio del Comune di Gaeta, più di 170 artisti provenienti da tutte le regioni d’Italia e dall’estero espongono presso gli annessi del Museo Diocesano fino al 2 novembre 2014.
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TI MANDO A GAETA
date da definireprenotazione obbligatoria
Tra “I Tesori dell’Arte” ritorna il cosiddetto castello angioino: la fortezza inferiore che sormonta l’intero abitato di Gaeta medievale, struttura tristemente famosa per aver ospitato fino al 1990 il carcere militare. Grazie alla disponibilità dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, è possibile visitare, previa prenotazione, lo storico castello che è stato protagonista di mezzo millennio di storia gaetana.
TI MANDO A GAETA! Questa minaccia ha tenuto sotto schiaffo tutti i maschi italiani dalla fine dell’800 fino agli anni Ottanta dello scorso secolo. L’intimidazione di una reclusione nel carcere militare, in alcuni casi si concretizzava in un periodo più o meno lungo di reclusione in una caserma di Gaeta: il cosiddetto castello angioino o l’ex convento di San Michele Arcangelo.
Nelle medesime strutture carcerarie, per la precisione nel versante sud-orientale del castello angioino, insisteva il braccio “ex ufficiali”, dove vennero rinchiusi i graduati italiani insieme con i famigerati nazisti Herbert Kappler e Walter Reder, responsabili, rispettivamente, della strage delle fosse Ardeatine e del rastrellamento del Quadraro il primo, e degli eccidi di S. Anna di Stazzema e di Marzabotto il secondo. Kappler nel 1976, per un tumore al Colon, verrà ricoverato presso l’Ospedale Militare del Celio, da dove fuggirà a ferragosto dell’anno dopo in circostanze mai chiarite. Reder riceverà la grazia nel 1985 e lascerà definitivamente vuoto il braccio ex ufficiali dell’angioino.
Un discorso a parte meritano coloro che per motivi di credo religioso vennero rinchiusi nel carcere militare di Gaeta, per la stragrande maggioranza nel castello angioino: i testimoni di Geova che si dichiaravano obiettori di coscienza già decenni prima dell’istituzione di una norma che garantiva i loro diritti. I testimoni di Geova venivano trattati alla stregua dei renitenti alla leva, cioè coloro che non si presentavano al distretto militare per le visite di leva, o non raggiungevano la destinazione assegnata per il servizio.
Entrare nel castello angioino sarà l’occasione per ricordare, oltre alle storie di carcerati e carcerieri, le figure di Federico II di Svevia che fece costruire un primitivo castello subito distrutto; Alfonso d’Aragona l’effettivo costruttore del castello; Maria Sofia e Francesco II ultimi sovrani “regnanti” su Gaeta. Una lezione di storia da non perdere per gli appassionati del Meridione d’Italia.
Una lezione di storia da non perdere per gli appassionati del Meridione d’Italia, con monologhi dell’attore Maurizio Rata.
Prenotazione obbligatoria presso MUSEO DIOCESANO, Piazza De Vio, tel. 389.8256341
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APERTURA MONUMENTI E MUSEI
Museo Diocesano e mostra I Tesori della Cattedrale
venerdì e sabato ore 17.00 – 20.00, domenica ore 10.00 – 13.00 e 17.00 – 20.00
ingresso con Biglietto Unico Integrato
chiuso dal 3 al 30 novembre per manutenzione
Batteria Monte Orlando Superiore
Mausoleo di Lucio Munazio Planco
sabato ore 10.00 – 13.00
domenica ore 10.00 – 13.00 e 14.30 – 17.30
ingresso con Biglietto Unico Integrato
Cattedrale di Santa Maria Assunta in cielo e Cripta di Sant’Erasmo
ore 10.00 – 12.30 e 16.30 – 18.30
ingresso libero
Santuario della SS. Annunziata e Cappella d’Oro
(ingresso dal Santuario)
ore 10.30 – 12.00 e 16.00 – 18.00
ingresso libero
(apertura a cura della parrocchia, visita sospesa durante le celebrazioni)
Terra Santa di San Domenico
domenica ore 10.00 – 12.00
Apertura a cura della Confraternita del SS. Rosario
ingresso € 1,00
Santuario SS. Trinità
ore 8.00 – 12.00 e 15.00 – 18.30 – ingresso libero
Grotta del Turco
ore 9.00 – 11.45 e 15.00 – 17.45
Aperture a cura dei Padri del PIME
Chiesa di San Francesco
domenica ore 10.00 – 12.00 e 16.00 – 18.00
Apertura a cura della Rettoria
Museo Ferdinando
Parco di Monte Orlando
venerdì ore 10.00 – 12.30
sabato e domenica ore 10.00 – 12.30
ingresso libero
Apertura a cura dell’ATS “Lavatera Marittima”