Gaeta, 15 Aprile 2016 – Ieri, durante le numerose attività presentate al Festival dei Giovani di Gaeta, non poteva mancare lei, il gusto di Gaeta per eccellenza: La Tiella, con spiegazioni su come prepararla, degustazioni e storia.
Di seguito alcune informazioni sul piatto tipico d’eccellenza Gaetana.
Lo stretto legame con il mare suggerisce, ovviamente, i tipici piatti a base di pesce: La Tiella di Gaeta di Polpi (detta anche di Polipi), la più composita ed unica “pizza” ripiena di Polpi, pomodorino fresco, peperoncino e variante con Olive di Gaeta
Gli alimenti più utilizzati e tradizionali per riempire una Tiella sono solitamente Polpi, Calamari, Scarola, Spinaci, Baccalà, Zucchine, Cipolle, Alici, Cozze ed altre varianti.
Per assaporarne al meglio la morbidezza e la compattezza, va mangiata con le mani, tagliata a spicchi, lasciando che l’olio coli sulle dita.
La tiella è una pietanza povera, dimenticata nel periodo del boom economico perché ricordava miseria ed arretratezza.
Oggi rappresenta invece una specialità apprezzata e ricercata sia dai turisti che dagli abitanti dei paesi vicini.
Negli ultimi anni l’Associazione Gaetavola sta cercando di recuperare, con successo, le tradizioni culturali ed enogastronomiche della sua terra: oltre ad organizzare manifestazioni gastronomiche sui prodotti tipici, è riuscita a far otterene alla tiella il marchio Denominazione Comunale d’Origine De.Co., attribuitole dal Comune di Gaeta nel 2005.
La ricetta Originale è segreta, ma noi di GaetaMedievale ve la offriamo in esclusiva: