Condannati per bancarotta si nascondono nello yacht, arrestati
Gaeta – Si erano rifugiati nel loro yacht per sfuggire a una condanna in via definitiva per la bancarotta fraudolenta della loro azienda metalmeccanica. Ma la Squadra Mobile di Caserta, in collaborazione con il commissariato di Gaeta, ha arrestato Giovanni Sandomenico, 66 anni, e la moglie Margherita Giovanna Casale, colpiti da un ordine di carcerazione emesso il primo agosto scorso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura presso il Tribunale di Napoli, dovendo espiare una condanna definitiva, rispettivamente, a 5 anni di reclusione e a 3 anni e 6 mesi di reclusione. I due coniugi erano irreperibili da alcune settimane. L’attenzione degli investigatori si è concentrata su Gaeta, dove la famiglia era solita trascorrere le vacanze. Poliziotti si sono travestiti da vacanzieri in bermuda e ciabatte, anche perchè era stata acquisita la notizia che i coniugi disponevano di una imbarcazione da diporto. Controlli nei porti turistici e i cantieri navali ubicati lungo il litorale hanno portato a individuare un cabinato con 6 posti letto, intestato a una società con sede legale in Inghilterra, munito di due potenti motori da 900 cavalli ciascuno, confuso tra oltre 250 scafi, ancorato in una delle darsene prossime al centro cittadino. Nel parcheggio riservato ai diportisti, una vettura nella loro disponibilità, intestata a un parente. I coniugi, che si erano allontanati per una lunga passeggiata nel primo mattino, hanno trovato gli agenti ad attenderli al molo e sono stati arrestati. La condanna è legata a una lunga vicenda giudiziaria, iniziata negli anni ’90, che riguarda la Sige Ferroviaria, srl di Casagiove, nel Casertano, impresa metalmeccanica che operava nel settore della manutenzione di veicoli ferroviari.
Fonte: Latina Oggi Notizie