A Gaeta si continua a lavorare alacremente alla creazione di un frantoio consortile. Per raggiungere questo obiettivo, su impulso di Libero Mancini, segretario del circolo cittadino Acli, è stata costituita l’Unione Produttori Olive di Gaeta la cui presidenza è andata ad Antimo Ponticella.
Tutto ciò suffragato anche dall’entusiasmo alimentato dalle dichiarazioni del presidente della Camera di Commercio di Latina Enzo Zottola, il quale ha affermato come intorno al marchio “Oliva di Gaeta” ruoti un considerevole volume di affari.
Ma l’Upog, che ha saputo attrarre sull’ importante progetto un centinaio di grandi, medi e piccoli produttori locali, che ora dovranno perfezionare la propria adesione, si sta impegnando parallelamente anche su altre iniziative come quella di aprire dei punti vendita del celebre frutto e dell’olio che da esso si ricava in alcuni comuni del nord Italia. Contatti sono in corso con città delle province di Milano e Trieste. A gestirli dovranno essere giovani di Gaeta che coì avranno uno sbocco occupazionale. Altro punto su cui concentrare attenzione è creare info point presso le sedi Acli e gli uffici Cisl di Gaeta e Formia, presso il Comune di Gaeta e presso la sede della Camera di Commercio. Istituito anche il Premio Duca di Gaeta dedicato al personaggio pubblico o privato della località tirrenica che ha saputo legare il proprio nome alla crescita economica della città. Intanto è stata individuata, lungo la via Appia, l’area idonea ad ospitare il frantoio. Ma per entrare nel merito di questo aspetto bisognerà attendere l’esito di una prossima riunione a cui siederà anche il Consorzio Sviluppo Industriale del Sud Pontino.