E’ tra i primi vocaboli della lingua italiana e sembra proprio che sia nata a Gaeta nel lontano 997 dopo cristo.
Può sembrare una simpatica curiosità, ma a dimostrarlo è uno studio portato avanti da Giuseppe Nocca, storico della cultura alimentare e docente dell’Istituto Alberghiero di Formia.
Lo studio verrà presentato, proprio dallo stesso storico il 12 febbraio.
La prima volta che compare la parola pizza è nel 997, in un contratto di locazione di un mulino sul fiume Garigliano. Il documento, conservato nell’archivio del duomo di Gaeta, afferma che, oltre all’affitto, ogni anno erano dovute ai proprietari nel giorno di Natale «duodecim pizze», assieme ad altri beni alimentari. E dodici pizze erano la regalia prevista pure per Pasqua.
Sulla scoperta della pizza ci sono, ovviamente, versioni contrastanti.
Le prime attestazioni s critte della parola “pizza” risalgono al latino volgare di Gaeta nel 997, di Penne nel 1200 ed in seguito in quello di altre città italiane come Roma, L’Aquila, Pesaro, ecc. In seguito, nel XVI secolo a Napoli ad un pane schiacciato venne dato il nome di pizza che deriva dalla storpiatura della parola “Pitta”.
Altre fonti affermano che, Salvatore Riciniello, storico di Gaeta, più di 20 anni fa, consultando il Codex Diplomaticus Cajetanus ha ritrovato il documento del 997 nel quale per la prima volta viene usato il termine pizza, più precisamente “duodecim pizze et una spatola de porco”.
Seguiteci, per analizzare lo studio ed approfondire al meglio questa “sorpresa” storica, che porterebbe ancora più lustro alla nostra amata città.
Anche la Tiella di Polpi è nata a Gaeta