Riceviamo e pubblichiamo: Gaeta, 29 Gennaio 2018: Tra poco, con l’arrivo della primavera inizierà il solito spettacolo indecente di cartelli abusivi “affittasi” ovunque, con tanto di numero
di telefono e mesi indicati.
Si tratta di una piaga storica del nostro territorio, che sottrae enormi ricchezze alla collettività (parliamo di qualcosa come 5000 case sfitte, delle quali una parte consistente viene affittata nel periodo estivo abusivamente)” esordisce cosi, Luigi Passerino, consigliere comunale di minoranza.
“Affittare a nero vuol dire non fare la differenziata e quindi creare discariche abusive in città, vuol dire evadere la tassa di soggiorno, quindi soldi a tutti noi, vuol dire essere scorretti verso i concorrenti leali verso il Comune che pagano i tributi, vuol dire far arrivare in città persone di dubbia provenienza, e in modo sovraffollato e incontrollato, insomma una vera e propria piaga”.
“Sarebbe bello invece mettersi in regola dandosi un bel nome caratteristico, fare un bel sito in inglese, francese, tedesco, etc, mettersi su internet e triplicare il fatturato. Si, perché con i B&B, si lavora meglio, la città ha dei benefici non indifferenti, e soprattutto si guadagna di più perché si lavora tutto l’anno e non solo a Luglio e Agosto”.
Per poter spronare i proprietari di casa a mettere a reddito il loro enorme patrimonio immobiliare, secondo me occorre il bastone e la carota: creiamo quindi una task force di delegati per contattare e cercare di convincere chi affitta a nero, aiutando i vigili nel loro lavoro, e magari, diamo degli incentivi per far nascere nuovi B&B, come ad esempio istituire un premio al B&B più bello, e altre iniziative incentivanti”. Credo che il tempo sia maturo, grazie anche a quello che sta accadendo alla nostra città sotto il profilo turistico, per lasciarci alle spalle questa pratica sintomo di arretratezza sociale, nociva per la collettività.
Scritto da: Luigi Passerino, consigliere comunale di minoranza