L’associazione Gaet@t, il vice presidente, il direttivo e tutti i soci esprimono le più profonde condoglianze alla famiglia Sasso per la scomparsa del caro Roberto.
Roberto è stata una persona che ha fatto dell’amore per la sua città una ragione di vita ed ha cercato di trasmettere le sue passioni a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
E’ stato certamente un cultore del bello con l’ambizione di volare alto e se pensiamo alla serata che lo ha visto protagonista sul palco del teatro Ariston, insieme al suo idolo musicale Ian Peace, storico batterista dei Deep Purple, possiamo dire che ci è riuscito.
Così come, con la collaborazione della sua splendida famiglia, è riuscito a dare a Gaeta una manifestazione che quest’anno giunge alla sua decima edizione quale il Gaeta Jazz Festival. Ora diventa un’obbligo morale di questa città proseguire il suo lavoro e sostenere la realizzazione di quello che si può tranquillamente annoverare tra i grandi eventi dell’offerta culturale della città.
E parlando di cultura non possiamo dimenticare che si deve a Roberto anche la realizzazione di eventi come la mostra di un’artista internazionale quale Hans Hartung e la presenza nella nostra città di personaggi di spicco dell’arte contemporanea conosciuti nello svolgimento del proprio lavoro.
Roberto è una persona che lascia un’eredità importante che siamo sicuri riceverà le giuste attenzioni e gratificazioni delle istituzioni e dei concittadini.
Pochi uomini lasciano un segno indelebile nella loro città e Roberto Sasso è uno di questi.
Cara famiglia Sasso che il saperci vicini a voi nel dolore, possa portarvi almeno un po’ di coraggio nell’affrontare questo momento.
Gaet@t