Programma
Seguiteci anche su facebook
PROSSIMI APPUNTAMENTI
La conversazione metterà in luce le opere d’arte del Museo Diocesano correlate al nuovo allestimento.
Miniature, incunaboli, libri liturgici, manoscritti, paramenti sacri, oreficerie e argenterie dei secoli XI-XIX; pitture di Giovanni da Gaeta,Riccardo Quartararo, Teodoro d’Errico Fiammingo, Quentin Metsys, Luis de Morales, Girolamo Imparato, Scipione Pulzone, Fabrizio Santafede, Giacinto Brandi, Domenico Antonio Vaccaro, Luca Giordano, Francesco Solimena e Sebastiano Conca. Nel Museo è esposto lo storico stendardo della battaglia di Lepanto.
Temporaneamente è presente un San Giovannino attribuito alle mani di Donatello e Desiderio da Settignano.
I protagonisti del primo Rinascimento fiorentino, studiano le sculture antiche, riscoprono il “tutto tondo” e il movimento: lo straordinario realismo della figura è caratterizzato da una minuziosa lavorazione del marmo che nelle mani degli scultori sembra duttile come cera, quasi a rendere l’effetto della pelle, della stoffa, della pelliccia, nei minimi particolari.
È necessario guardare all’arte ellenistica per riprodurre nel marmo la rappresentazione del corpo umano che si arricchisce di aspetti legati al movimento fisico e ai moti dell’animo, talvolta a discapito dei canoni proporzionali.
A seguire ci si sposterà nella Ecclesia Mater, la Cattedrale di Gaeta, dove sarà messo in evidenza il percorso storico di una chiesa che si interseca con le vicissitudini della città di Gaeta e delle diocesi soppresse di Minturno, Formia e Fondi. Una cronistoria di avvenimenti legati alla Chiesa di Roma, ai Papi e agli antipapi. Uno sguardo al passato, ma anche la rappresentazione di ciò che oggi è la cattedrale di Gaeta, in conseguenza dei restauri, delle ricognizioni canoniche delle reliquie e in funzione dei ritrovamenti archeologici.
L’iniziativa è una vera e propria lezione di storia che testimonia la ricchezza di una antica città; durata circa 3 ore.
Prenotazione obbligatoria info@tesoriarte.it – 389.8256341
__________________________
Mostre temporanee al Museo Diocesano
“Natività in cornice” di Gaetano Allegretto; presepe in stile napoletano del Settecento;
mostra fotografica “Antiche vele … a Gaeta”.
Gaetano Allegretto realizza piccoli presepi all’interno di cornici: quadri tridimensionali, davvero originali, che partono dall’idea natalizia, ma sono diventati veri e propri oggetti di arredamento.
Il grande presepe in stile napoletano del settecento, di collezione privata, ripercorre quella che fu la moda partenopea della borghesia e dei nobili, dove, accanto al mistero di questo bambino nato povero si sviluppa la varia umanità, spesso indifferente, di un popolo pittoresco quale è quello napoletano.
La mostra fotografica “Antiche Vele … a Gaeta”, curata dall’Associazione OBbiettivo Gaeta, trae origine dalla sterminata collezione di Alfredo Langella, riguardante immagini che si datano dagli albori della fotografia fino ai giorni nostri. Il soggetto dell’esposizione è incentrato sul rapporto tra la città di Gaeta e la navigazione a vela.
Ingresso libero
Mostra presepiale presso l’ex caserma “Enrico Cosenz”
L’ex caserma, intitolata al concittadino Enrico Cosenz, ospita fino al 20 gennaio 2015 una esposizione di oltre 10 presepi di grandi dimensioni collezionati nel corso di oltre trent’anni da Alberto Fortunato.
L’esposizione è organizzata dall’Ass. Nocentento e da I Tesori dell’Arte.
I manufatti, provenienti da tutte le parti del mondo, sono la rappresentazione dei vari modi di vedere questa sacra rappresentazione. Completa l’esposizione un presepe marinaro dell’Ass. Gaeta e il Mare.
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00, la domenica anche dalle 10.00 alle 13.00, all’ingresso è richiesto un contributo di euro 2,00 destinati ad enti assistenziali del territorio.
__________________________
APERTURA MONUMENTI E MUSEI
Museo Diocesano
venerdì e sabato ore 17.00 – 20.00, domenica ore 10.00 – 13.00 e 17.00 – 20.00
ingresso con Biglietto Unico Integrato
Batteria Monte Orlando Superiore
Mausoleo di Lucio Munazio Planco
sabato e domenica ore 9.30 – 13.30
ingresso con Biglietto Unico Integrato
in caso di avverse condizioni meteo, queste strutture resterano chiuse
__________________________
Pinacoteca di Arte Contemporanea
Il Porticato Gaetano è la più antica manifestazione d’arte che si tiene a Gaeta e la prima edizione si è tenuta nel 1958; nel tempo, ha visto la partecipazione è l’interesse di artisti locali, nazionali e internazionali che danno prestigio all’albo della manifestazione.Fin dalle prime edizioni è insignito di medaglia del Presidente Della Repubblica Italiana. L’edizione 2014 vede la presenza di 73 artisti provenienti dall’area del Golfo e da diverse parti d’Italia a dimostrazione che l’interesse è sempre crescente.
Il tema sul quale si sono cimentati gli artisti quest’anno è: Dio alla ricerca dell’uomo – dialogo tra arte e fede oggi; le 73 opere esposte riguardano un ampio spettro del panorama artistico attuale con pitture, sculture, fotografie, assemblaggi e installazioni nelle varie modalità stilistiche e nelle varie intuizioni dei partecipanti.
La mostra, come ogni anno, fornisce agli studiosi e agli appassionati una lettura, sia pure parziale, del divenire dell’arte contemporanea in Italia.
ORARIO DI APERTURA:
venerdi ore 16:00 – 19:00
sabato e domenica ore 11:00 – 13:00 e 16:00 – 19:00
Ingresso € 5,00 (valevole per tutte le mostre della Pinacoteca); € 3,00 ai possessori del Biglietto Unico Integrato
__________________________
L’esposizione di 40 di opere del Maestro svizzero- italiano è la prima postuma dell’Artista, e si pone l’obiettivo di ripercorrere l’arco della sua lunga carriera attraverso la presentazione di opere provenienti da collezioni pubbliche e private e dal lascito dell’Autore, nel tentativo di trovare un filo conduttore nel lavoro di un artista che ha fatto della ricerca spasmodica la ragione del suo vivere nell’Arte.”Una mostra nell’area del Golfo, dove ebbe inizio la sua carriera, Zanetti Righi l’aveva già in progetto prima della sua scomparsa nel 2011, e quindi viene esaudita la sua volontà in qualche misura dagli eredi e dalla fondazione svizzera Zanetti, nell’area del Golfo di Gaeta ed ai luoghi stessi, pieni di luce e di colori sgargianti dai quali fu rapito e affascinato”.
Ingresso € 5,00 (valevole per tutte le mostre in Pinacoteca); € 3,00 ai possessori del Biglietto Unico Integrato
__________________________
Il campo dell’Arte segnala l’apertura della mostra ” Res Ecclesiae” di Francesco Pernice per la chiesa Sant’Eugenio I Papa – Pavona di Castel Gandolfo.
La mostra realizzata nell’ambito del XXVI Porticato Gaetano, rassegna quest’anno dedicata a “Dio alla ricerca dell’uomo, dialogo tra arte e fede oggi”, presenta i materiali del progetto di recupero e ristrutturazione della chiesa con oggetti per il culto e l’arredo.
La mostra è installata in Piazza Traniello 14 a Gaeta.
__________________________
Cattedrale di Santa Maria Assunta in cielo e Cripta di Sant’Erasmo
ore 10.00 – 12.30 e 16.30 – 18.30
ingresso libero
Santuario della SS. Annunziata e Cappella d’Oro
(ingresso dal Santuario)
ore 10.30 – 12.00 e 16.00 – 18.00
ingresso libero
(apertura a cura della parrocchia, visita sospesa durante le celebrazioni)
Terra Santa di San Domenico
Chiusa temporaneamente per lavori di manutenzione.
Apertura a cura della Confraternita del SS. Rosario
ingresso € 1,00
Santuario SS. Trinità
ore 8.00 – 12.00 e 15.00 – 17.00 – ingresso libero
Grotta del Turco
ore 9.00 – 11.45 e 15.00 – 16.45
Aperture a cura dei Padri del PIME
Chiesa di San Francesco
domenica ore 10.00 – 12.00 e 16.00 – 18.00
Apertura a cura della Rettoria
Museo Ferdinando
Parco di Monte Orlando
venerdì ore 10.00 – 12.30
sabato e domenica ore 10.00 – 12.30
ingresso libero
Apertura a cura dell’ATS “Lavatera Marittima”
__________________________
Percorsi fotografici particolari: Duomo, chiesa dell’Ulivo, chiesa del Rosario, chiesa di San Domenico e Terra Santa; castelli, bastioni; monte Orlando con le cisterne romane, la Batteria Transilvania, le polveriere, la Batteria Monte Orlando Inferiore e spueriore, il sentiero ornitologico, la strada militare per Villa San Martino; il mausoleo di Atratino; la chiesa di Porto Salvo e la Congrega, ecc.; la chiesa di San Cosma Vecchio; il sepolcreto marittimo di Calegna, ecc. ecc.
__________________________
TI MANDO A GAETA
date da definireprenotazione obbligatoria
TI MANDO A GAETA! Questa minaccia ha tenuto sotto schiaffo tutti i maschi italiani dalla fine dell’800 fino agli anni Ottanta dello scorso secolo.
Nel versante sud-orientale del castello angioino, insisteva il braccio “ex ufficiali”, dove vennero rinchiusi i graduati italiani insieme con i famigerati nazisti Herbert Kappler e Walter Reder, responsabili, rispettivamente, della strage delle fosse Ardeatine e del rastrellamento del Quadraro il primo, e degli eccidi di S. Anna di Stazzema e di Marzabotto il secondo. Kappler nel 1976, per un tumore al Colon, verrà ricoverato presso l’Ospedale Militare del Celio, da dove fuggirà a ferragosto dell’anno dopo in circostanze mai chiarite. Reder riceverà la grazia nel 1985 e lascerà definitivamente vuoto il braccio ex ufficiali dell’angioino.
Un discorso a parte meritano coloro che per motivi di credo religioso vennero rinchiusi nel carcere militare di Gaeta, per la stragrande maggioranza nel castello angioino: i testimoni di Geova che si dichiaravano obiettori di coscienza già decenni prima dell’istituzione di una norma che garantiva i loro diritti. I testimoni di Geova venivano trattati alla stregua dei renitenti alla leva, cioè coloro che non si presentavano al distretto militare per le visite di leva, o non raggiungevano la destinazione assegnata per il servizio.
Entrare nel castello angioino sarà l’occasione per ricordare, oltre alle storie di carcerati e carcerieri, le figure di Federico II di Svevia che fece costruire un primitivo castello subito distrutto; Alfonso d’Aragona l’effettivo costruttore del castello; Maria Sofia e Francesco II ultimi sovrani “regnanti” su Gaeta. Una lezione di storia da non perdere per gli appassionati del Meridione d’Italia.
Una lezione di storia da non perdere per gli appassionati del Meridione d’Italia, con monologhi dell’attore Maurizio Rata.