Proseguendo per via Faustina, trovo il barbiere Antonio Vagnani, la nota Trattoria di Armando Vizzaccheri in seguito “Taverna del Marinaio” e “L’elettrica” di Peppino Vagnati con un vasto assortimento di materiale elettrico e i primi elettrodomestici radio e…tv !!! Già la televisione!! Quella televisione in bianco e nero con un solo canale e dallo schermo ovale posta davanti al negozio su di un trespolo alto due metri e tanta è la gente che radunata in strada assiste incantata al quiz Lascia o raddoppia condotta da Mike Buongiorno. Sulla destra altri negozi, il Bazar di Patanè, il Sali e Tabacchi delle sorelle Galise e “Coloniali Polito”.
La signora Polito è un anziana nonnina, lei non ci vede bene, ma anche il locale è alquanto buio, appena una lampada da 25 candele. e i ragazzi ne approfittano per andare a comprare due “gomme americane” per un totale di sole 20 lire. Ma anzicchè una moneta da 100 lire le danno “o piezzo”, vecchia moneta fuori corso molto simile alla 100 lire che aveva impressa da un lato la testa di Vittorio Emanuele, per avere un resto di 80 lire, la giusta somma per andare a vedere “Ercole” al cinem Elena, masticando gomma americana ovviamente. Il peccato viene confessato al prete che assolve con cinque Padre Nostro e cinque Ave Maria. E la settimana successiva punto e a capo.
Ma tornando alle botteghe, non può sfuggire “Pignatiello”. Vincenzo Pignatiello, il fotografo. Quello che impiega mezz’ora per farti una fotografia…Ma è lui che dobbiamo ringraziare se abbiamo un patrimonio di immagini di una Gaeta ormai scomparsa, come ad esempio i Bastioni.
Nella stessa strada: Siriuccio Bertelli il calzolaio, l’Oreficeria e Orologeria Cassano, la Trattoria Grappolo d’ Oro, Jho’ Bar detto “‘o Tunisino”.
A cura di Dino Bartolomei – Associazione Amate Sponde
Foto: Collezione privata A. Langella.