Prende forma la nona edizione del Memorial Stravato che si terrá ad Itri dal 15 al 23 Giugno 2018.
Si scaldano i motori del Memorial Pasquale Stravato, il Torneo Internazionale di basket giovanile che torna dopo tre anni di attesa; tre anni che hanno fatto crescere l’attesa di tutti, dagli addetti ai lavori ai semplici appassionati.
Confermata la direzione artistica, affidata ancora una volta a Vittorio Tucciarone che, quest’anno, è affiancato da Matteo De Santis in qualità di vice direttore artistico, mentre la guida tecnica è affidata a Fabio Scarano e Fernando Stravato, figlio dell’indimenticato Coach Pasquale Stravato, che guiderà la squadra padrone di casa, squadra che insieme al Meta Formia, difenderà i colori dell’Italia cestistica.
Vittorio Tucciarone e Fabio Scarano, uomini che di basket la sanno lunga, sono una garanzia di successo per questa nona edizione e per riportare il Torneo Internazionale Memorial Stravato lì dove si era interrotto, in quel 2015 da record, quando la città di Fra’ Diavolo si impose all’attenzione non solo dell’europa cestistica, ma anche degli addetti ai lavori nazionali, che seguivano su smartphone e tablet le emozionanti serate della struttura geodetica di Itri.
Manca poco più di un mese, ma le strutture recettive sono già piene e la città si prepara ad ospitare ragazzi provenienti da Estonia, Lituania, Polonia, Serbia, ma anche dalle provincie limitrofe, in una settimana che farà del turismo sportivo una spinta all’economia della piccola città pontina.
Diverse le novità che quest’anno arricchiranno il già collaudato programma del Memorial Stravato, ma gli organizzatori non si sbottonano ancora, “Voglio che tutti i tasselli vadano al loro posto prima di svelare completamente il programma di questa nona edizione – commenta il Direttore Artistico Vittorio Tucciarone – posso solo dire, che nonostante la crisi economica che attanaglia la nostra nazione, siamo riusciti ad organizzare un torneo di alto livello, che vuole bissare assolutamente il successo delle ultime edizioni – continua Tucciarone – e questo è stato possibile grazie al lavoro di Fabio, Fernando, Liliana, Maurizio, Piergiorgio, Luigi, Gianfranco e Carmine, ai quali va il mio ringraziamento per aver supportato un progetto fondamentale non solo per lo sport, ma anche per l’economia itrana. Vogliamo – conclude Tucciarone – che Itri torni al centro del panorama europeo come città di sport, ma anche come meta turistica”.
di Enrico Duratorre
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