Nella giornata di domenica 13 ottobre scorso, i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (G.O.S.) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso il Nucleo S.D.A.I. di Napoli (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi),sono intervenuti presso l’isola di Palmarola, nell’arcipelago pontino, per individuare, rimuovere e distruggere 4 proiettili d’artiglieria di medio calibro risalenti all’ultimo conflitto mondiale.
I residuati bellici si trovavano a circa 10 metri di profondità a poco meno di 50 metri dalla linea di costa e la loro presenza era stata segnalata alla locale Autorità marittima il precedente giorno 10, da un subacqueo dilettante che, nel corso di un’immersione aveva notato sul fondo degli oggetti che, per forma e dimensioni, sembravano essere dei grossi proiettili.
I Palombari dello S.D.A.I. di Napoli, chiamati ad intervenire su disposizione della Prefettura di Latina, si sono recati sul posto ed hanno effettuato un’attenta perlustrazione subacquea che ha confermato la presenza degli ordigni. Questi, con tutte le cautele del caso, sono stati prima rimossi e quindi portati in un’area individuata da Circomare Ponza dove sono stati fatti brillare secondo le consolidate procedure tese a preservare l’ecosistema marino.
Ricordiamo che chiunque si dovesse imbattere in mare in oggetti che all’apparenza possono essere assimilati ad ordigni bellici, ha l’obbligo morale e materiale di segnalare il rinvenimento alla più vicina sede della Guardia Costiera o Stazione dei Carabinieri.