Il suo più grande merito? Ha permesso, grazie alla sua apprezzata e riconosciuta quarantennale carriera e attività di ricerca, alla musica popolare italiana di sdoganarsi e, collaborando con i più prestigiosi rappresentanti italiani della musica e del cinema e fondando l’Orchestra popolare italiana presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha consentito alla “Word music” nostrana di uscire da un ghetto che un certo stereotipo culturale italiano l’aveva ingiustamente condannata. Ambrogio Sparagna, uno dei più noti ed affermati artisti della provincia di Latina, sarà l’ospite d’onore,
giovedì 29 dicembre, alle ore 22.35, del 13° numero di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso
dedicata al sud pontino. Di un risultato raggiunto Sparagna è orgoglioso: attraverso i suoni degli strumenti della tradizione popolare del centro sud d’Italia e il forte messaggio culturale ed educativo della sua famiglia, ha contribuito a trasformare in musica tante storie – ambientali, sociali ed affettive – fatte di vita e di speranza perché la vita è anche speranza, gioia. Sparagna, musicista, compositore, raccoglitore in musica dell’anima di un popolo con le sue tradizioni, la sua fede e la sua quotidianità vissuta, risponderà in studio a Saverio Forte su cosa sia in concreto la musica popolare, un genere che….genera comunione perché non è rivolto ad un pubblico specifico ma è fatto di persone, della strada, le più comuni. Grazie all’etnomusicologo, originario della frazione formiana di Maranola, questa cultura musicale in Italia è ancora viva, una sacca resistente, contestativa, nei confronti di una cultura dominante che cerca sempre di sopraffare le piccole e periferiche realtà, musicali e culturali. Sparagna a “Vista sul Golfo” traccerà, poi, un bilancio sulla sua carriera costellata da tanti successi in tutto mondo, sul suo rapporto con le giovani leve della tradizione popolare finalizzato a coltivare un rapporto lirico con la vita, un lirismo che parla di lavoro, di amore, di affetti… L’etnomusicologo pontino difenderà, poi, la sua scelta di aver promosso spettacoli contro la guerra ma anche di aver dato vita ad iniziative incentrate sulla giustizia sociale, sui diritti dei deboli ad avere una vita giusta… La musica deve essere un piacere condiviso, un aiuto per qualcuno in difficoltà, una luce capace di trasformare il nero in…bianco… Sparagna non ha mai trascurato un forte carattere solidaristico nella sua poliedrica ed intensa attività artistica: non c’è musica se non c’è chi ascolta e chi partecipa all’evento stesso, la musica popolare può essere usata da tutti perché nel momento che si è di fronte a un ritmo – la tarantella, la pizzica, la tammurriata – ognuno mette il suo corpo in movimento, individualmente, ma lo fa con gli altri. L’orchestra come metafora di un cammino insieme? Ambrogio ricorda sempre un proverbio della cultura popolare siciliana: “tutti pari, tutti uguali”. Questo non significa che siamo tutti identici: nella varietà ci possono essere tanti elementi di omogeneità ma anche di diversità. L’orchestra, a tal riguardo, è la metafora di questo ed in questo periodo Natalizio la musica può davvero aiutare tutti a ritrovare le ragioni di un ethos comunitario e a vivere la quotidianità con la gioia e la fede di un Dio che, appena nato, ci è accanto….
“Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” sarà in programma venerdì 30 dicembre, alle 10,30, di Teleuniverso e nei prossimi giorni sulle altri reti e sul canale Youtube del nostro gruppo editoriale.